La dieta mediterranea fa bene alla mente

La dieta mediterranea per potenziare la mente e difenderci dall’Alzheimer. Un po’ di attività fisica moderata unita alla giusta alimentazione aiuta a tenere attiva la mente e a migliorare la qualità della vita.

Molto spesso si associa la dieta mediterranea al regime alimentare più corretto da adottare.
Quanto c’è di vero in questa affermazione?

Effetti benefici della dieta

Oltre ad esser una grande alleata per il benessere del corpo, recenti studi dimostrano quanto questa dieta sia ottima anche per mantenere la mente in piena salute.

Sembrerebbe che la dieta mediterranea protegge il cervello da patologie croniche come ad esempio l’Alzheimer oltre a potenziare memoria e capacità cerebrali in generale; questa dieta infatti si compone principalmente di alimenti ricchi di sostanze nutritive e antiossidanti. Basta infatti pensare ad alimenti come la frutta, la verdura, i legumi, il pesce, le noci ed il nostro unico ed inibitale olio extravergine d’oliva.

Con la dieta mediterranea infatti, si cerca di ridurre l’introduzione all’interno dell’alimentazione di formaggi, alcolici e carni che favoriscono l’insorgere di patologie comeil diabete ed il colesterolo alto.

La dieta mediterranea fa bene alla mente

Molto spesso si associa la dieta mediterranea al regime alimentare più corretto da adottare.
Quanto c’è di vero in questa affermazione?

Effetti benefici della dieta

Oltre ad esser una grande alleata per il benessere del corpo, recenti studi dimostrano quanto questa dieta sia ottima anche per mantenere la mente in piena salute.

Sembrerebbe che la dieta mediterranea protegge il cervello da patologie croniche come ad esempio l’Alzheimer oltre a potenziare memoria e capacità cerebrali in generale; questa dieta infatti si compone principalmente di alimenti ricchi di sostanze nutritive e antiossidanti. Basta infatti pensare ad alimenti come la frutta, la verdura, i legumi, il pesce, le noci ed il nostro unico ed inibitale olio extravergine d’oliva.

Con la dieta mediterranea infatti, si cerca di ridurre l’introduzione all’interno dell’alimentazione di formaggi, alcolici e carni che favoriscono l’insorgere di patologie comeil diabete ed il colesterolo alto.

Mente sana in corpo sano

La dieta mediterranea, associata ad un’attività fisica moderata e costante e ai già noti esercizi per mantenere attiva la mente, è un’ottima ricetta per proteggere la mente e migliorare la qualità della vita.

Lo dice lo studio effettuato dal ricercatore Stefano Cappa, docente di Neuroscienze Cognitive dell’Università Vita e Salute del San Raffaele di Milano.
Pochi zuccheri raffinati, pasta e pane in abbondanza, olio di oliva per condire, pochi cibi preparati dall’industria, poca carne e un giusto apporto calorico sono determinanti  per mantenere allenata ed efficiente la mente.  

Qual’è la strategia vincente?

Secondo lo stesso ricercatore, aggiungere alla dieta mediterranea 30 minuti al giorno di attività fisica moderata, un sonno di  buona qualità , buone relazioni sociali, meno stress porterebbe grandi benefici a tutto il corpo.

Seguendo questo stile di vita potremmo forse un domani non ritenere più necessari  cruciverba, sudoku  e giochi vari come rimedio per tenere allenata la mente.

Pasqua ponti come smaltire gli eccessi alimentari

Pasqua, smaltire gli eccessi alimentari

A Pasqua, come smaltire gli eccessi alimentari? La quantità di cibo che si ingerisce durante il periodo pasquale, si sa, non è la stessa di quella consumata durante il periodo natalizio. Altre occasioni, quest’ultime, in cui il cibo non manca viste le tradizioni di noi italiani: le tanto amate scampagnate in famiglia e con gli amici.

Prevenire è meglio che strafare

In questi giorni, tra cioccolata, colombe pasquali e dolci tipici regionali, vi è il pericolo di mettere su qualche chilo. Niente di grave se non fosse che la prova costume è dietro l’angolo. Allora Pasqua, come smaltire gli eccessi alimentari?

Nutrizionisti ed esperti in materia consigliano sempre di non strafare e di non arrivare a inizi maggio con troppi chili per rendere meno faticoso il percorso di “disintossicazione” da abbuffate. Se il danno è fatto, armarsi di pazienza e seguire un regime alimentare rigido per smaltire gli eccessi alimentari.

Abitudini da eliminare

Innanzitutto, vietato saltare i pasti. Sono ormai tanti gli studi che dimostrano che alternare il digiuno ad abbuffate fa male al nostro organismo, perché sottoposto a un forte stress. Per depurare fegato, intestino e rigenerare la pelle basta un’alimentazione detox.

Assumere tanti liquidi: acqua e tisane

Primo fra tutti, bere circa 2-3 litri d’acqua al giorno. Seguire un regime alimentare a basso contenuto calorico ma ad alto tasso di alimenti e sostanze drenanti e depurative. Consigliate le tisane depurative e dimagranti a base di erbe e piante che aiutano a bruciare i grassi e ad attivare il metabolismo, grazie ai loro principi attivi. Tra queste:

tisana alla menta, per stimolare la digestione e ridurre il senso di fame;

tisana allo zenzero e limone, per aiutare il metabolismo;

tisana di ibisco, dall’azione diuretica;

tisana al caffè verde, per ridurre l’assorbimento di grassi.

Per depurare il fegato, evitare assolutamente alimenti grassi e fritti, non cucinare con il burro (preferire un filo d’olio d’oliva a crudo) e, soprattutto, eliminare dalla propria dieta l’alcol.

Se proprio non volete rinunciare, bere un bicchiere di vino a pasto.

Che cibi preferire?

Aumentare il quantitativo di fibre, quindi, consumare indivia, carciofi, broccoli e verdure a foglia verde come spinaci e cicoria. Per stimolare la purificazione del corpo, vanno bene le barbabietole, dove abbondano vitamine del gruppo B e C, magnesio, calcio, zinco e ferro.

Tra la frutta, preferire frutta rossa, ananas, fragole, mango, melone, mele e pere, dal basso indice glicemico.

Ultimo ma non meno importante, evitare i dolci. Per i più golosi, concedetevi un piccolissimo piacere durante il fine settimana.

Riprendere l’attività fisica

Per chi pratica sport e attività fisica, ricominciare senza strafare. Piccole passeggiate i primi giorni e man mano aumentare il carico di attività, magari sotto i consigli di un personal trainer che vi guiderà in base alle vostre esigenze.

Come difendersi dalle abbuffate natalizie

Come difendersi dalle abbuffate natalizie

Il Natale si avvicina e mantenere la linea nei giorni di festa sarà un’impresa un tantino difficile, si sa. Pranzi e cene con amici e parenti, piatti tipici e prelibatezze a cui non si può di certo rinunciare. Come difendersi dalle grandi abbuffate natalizie e cosa fare per non eccedere con le quantità e riuscire a non mettere su troppi chili?

Il Natale è il periodo della buona cucina, piatti calorici, ricchi di grassi e zuccheri, quantità di cibo ingerite in pochi giorni. I miracoli non esistono, qualche etto in più lo si ritroverà sulla bilancia ma è possibile mantenere la forma agendo sulla propria alimentazione qualche giorno prima delle grandi abbuffate.

Come regolare la propria dieta

Le settimane che precedono le feste natalizie sono il momento giusto per regolare la propria dieta, come? Placando l’appetito. Non si tratta di digiuni drastici ma di seguire qualche consiglio per evitare brutte sorprese non appena finiranno le feste.

Innanzitutto, bisogna introdurre nel proprio piano alimentare più fibre, consumare quindi più frutta e verdura, magari prima di ogni pasto, per contenere la fame e tenere sotto controllo il senso di sazietà.

Alimenti di origine animale o di origine vegetale?

Se non lo si fa già, adottare una cucina più sana (non solo nel periodo che precede il Natale, bisogna sforzarsi a cambiare le cattive abitudini alimentari). Per preparare i dolci, utilizzare il burro piuttosto che la margarina: il suo consumo ha un rapporto di calorie e colesterolo decisamente inferiore rispetto al derivato da animale.

Stesso discorso vale per il brodo che viene utilizzato nella preparazione di portate salate: impiegare quello vegetale e non il classico brodo di gallina.

Dal momento che saranno in abbondanza, evitare i dolci o, comunque, preferire quelli fatti in casa, con ingredienti naturali e privi di coloranti e conservanti dannosi.

Acqua e cibi ricchi di potassio

Bere molta acqua, almeno due litri al giorno. Non solo, vanno bene anche thé e tisane depurative per ridurre la ritenzione idrica. A tal proposito, è bene moderare il consumo di alimenti ricchi di sodio come formaggi grassi, salumi e insaccati di ogni genere. Ad essi, preferire vegetali freschi, ricchi di potassio come agrumi, kiwi e asparagi che aiutano a contrastare la ritenzione.

Importante, inoltre, è spezzare la continuità: se a pranzo è stato consumato un pasto abbondante e ricco di calorie, la sera è bene scegliere un’insalata, condita con poco sale e un cucchiaino di olio d’oliva (va bene aggiungere anche dell’aceto balsamico) verdure e carne bianca.

L’importanza del primo pasto

E la colazione? Mai saltare un pasto, soprattutto il primo e più importante della giornata. Yogurt magro e un frutto, o un bicchiere di latte, o una tazza di thé con delle fette biscottate e marmellata, daranno la giusta energia per iniziare al meglio la giornata.

Ultimo ma non meno importante, l’esercizio fisico. Approfittate del maggior tempo a disposizione per allenarvi e bruciare le calorie in eccesso: passeggiate, corsa e, perché no, un’oretta in palestra vi faranno sentire meno in colpa per il tutto il cibo consumato!