Vitamine e sali minerali contro il mal di primavera

Con l’arrivo della primavera, il nostro apparato endocrino, e l’organismo in generale, subiscono delle alterazioni. Le temperature cambiano e le giornate si allungano. Una sensazione di rinascita fisica ma che in realtà, almeno per i primi tempi, può creare non poche difficoltà di adattamento in alcuni soggetti particolarmente sensibili.

In molti soffrono il cambio stagione e con il prolungamento delle ore di luce si  accusano diversi malesseri quali mal di testa, sonnolenza, nervosismo, scarsa concentrazione, fino ad arrivare alle allergie primaverili.

Ciò succede perché l’organismo è reduce da un lungo e rigido inverno, non dimenticando che vi è uno stretto legame tra le condizioni climatiche e i processi fisiologici dell’organismo.

Come affrontare e combattere il mal di primavera?

Innanzitutto, bisogna fornire al corpo un adeguato apporto vitaminico unita all’assunzione di  sali minerali, quali sodio, potassio, magnesio e cloro. Non solo per un recupero post allenamento ma anche perché in grado di migliorare l’umore, riattivare le funzioni cognitive e ritrovare tutte le energie che sembravano essere perdute.

Chi pratica sport giornalmente, deve tenere in considerazione una suddivisione dei sali minerali per una corretta assunzione:

Sali ipotonici, forniscono idratazione e vengono assunti prima dell’allenamento.

Sali isotonici, aiutano a reintegrare i liquidi persi e vengono assunti durante l’allenamento.

Sali ipertonici, forniscono energia grazie alla presenza di carboidrati ma non idratazione. Vengono assunti post allenamento.

Una corretta alimentazione per ripulire l’organismo

Per depurare l’organismo da tossine accumulate durante la stagione fredda, è opportuno seguire qualche consiglio sui cibi da consumare durante i pasti.

Primo fra tutti, diminuire il consumo di alimenti grassi e privilegiare cibi ricchi di proteine come la carne e il pesce. A questi, aggiungere verdure e frutti di stagione ricchi di vitamina C, antiossidanti e betacarotene come cavoli, carciofi, carote e bietole. Durante i break di metà e fine giornata, si consiglia il consumo di agrumi, kiwi o acerola, un frutto originario delle aree tropicali e con un’elevatissima concentrazione di vitamina c.

Altri piccoli accorgimenti riguardano il consumo di sale da cucina, assolutamente da diminuire, e l’assunzione di liquidi, prima fra tutti l’acqua e, perché no, qualche tisana depurativa prima di andare a letto.

Le vitamine che fanno ripartire l’organismo

Fra le vitamine, consigliate quelle del gruppo B, come la vitamina B1, presente nei legumi e nel germe di grano; la vitamina B2, nel latte e nell’albume d’uovo; la vitamina B6, presente, oltre che nei legumi, anche nei cereali integrali e nelle noci. Importante per l’organismo la vitamina E grazie al suo potere antiossidante, capace quindi di contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Previene, inoltre, le irritazioni cutanee ed è fondamentale quando ci si espone ai primi raggi di sole. La vitamina E la troviamo nei cereali, nel germe di grano, nelle verdure verdi, nocciole, mandorle e semi.

Ripresa dell’attività fisica

Per chi, con l’arrivo della bella stagione, vuole rimettersi in forma e riprendere l’attività fisica, si consiglia di praticarla con frequenza quotidiana, avere sempre una certa gradualità per evitare dolori articolari, indolenzimenti, ricordando di fare stretching sia prima che dopo l’allenamento.

Bevanda fai da te per prevenire la disidratazione. In 1 litro e mezzo d’acqua sciogliere 2 grammi di cloruro di sodio (sale da cucina), una bustina di sali minerali, come Pomazin (contente potassio, magnesio, zinco e vitamina C) e 3 grammi di creatina monoidrato.

Attività stili di vita dopo la pausa estiva

Attività e stili di vita dopo la pausa estiva

Con le ferie estive anche l’attività fisica, spesso e volentieri, va in vacanza. Si dorme di più, ci si muove meno e si mangia in maniera sregolata, specie se si è intrapreso un viaggio. Si fatica a ricominciare con le vecchie e buone abitudini (alimentari), risulta quasi più complicato del previsto.

Per riprendere a vivere la propria quotidianità con slancio e grinta, basta seguire qualche piccolo consiglio.

Consigli per una buona ripresa fisica

Innanzitutto, bisogna darsi degli obiettivi. È importante ricominciare lentamente, facendo dei piccoli passi per non stressare troppo il nostro organismo. Il nostro corpo, dopo le vacanze estive, si trova in uno stato di parziale rigidità quindi necessita un risveglio graduale.

Cosa mangiare per disintossicare l’organismo

L’alimentazione, in questa prima fase, gioca un ruolo fondamentale affinché si arrivi ad un regime adeguato. Per far sì che ciò avvenga, bisogna seguire una dieta blanda, eliminando primi fra tutti alcol e bevande piene di zuccheri. Preferire cereali e prodotti integrali, proteine e, immancabili, frutta e verdure per reintegrare liquidi e vitamine; va bene anche il pesce, ricco di Omega 3 che aiuta i muscoli un po’ fiacchi nei primi giorni. Da non dimenticare l’importanza dell’idratazione: bere non meno di 2 litri di acqua al giorno, anche quando non si ha sete, per disintossicare l’organismo dalle tossine in eccesso e purificare la pelle.

Come lavorare sulla forma fisica

E arriviamo all’attività fisica. Sicuramente, da evitare allenamenti troppo intensi: essi non faranno recuperare la pausa estiva; oltretutto, si rischia di subire dei traumi o degli infortuni dal momento che non si concede al corpo il tempo necessario per adattarsi.

Per il lavoro sulla forma fisica, si consiglia di dividere i giorni di allenamento, da due a tre volte a settimana; fare molto stretching, sia prima che dopo l’attività fisica per proteggere i muscoli da eventuali e facili stiramenti. Per chi preferisce rinchiudersi subito in palestra, è preferibile ricominciare con esercizi base per un ripresa più moderata.

Recupero non solo fisico

Un altro modo per iniziare il recupero fisico, ma anche psicologico, è fare lunghe passeggiate, anche dopo lavoro, o dopo cena, evitando divano e tv. Bisogna sforzarsi un po’ e cercare di uscire dalle vecchie abitudini e, se possibile, eliminarle: provare una nuova attività, iscriversi a un corso, scoprire e ritrovare passioni. Stimolando la nostra mente diventa più difficile percepire la pesantezza della vecchia vita, oltre a realizzare, pian piano, che non è impossibile cambiare il proprio stile di vita. Il segreto per sopravvivere al rientro dalle vacanze è non cadere nella solita routine.

Come difendersi dalle abbuffate natalizie

Come difendersi dalle abbuffate natalizie

Il Natale si avvicina e mantenere la linea nei giorni di festa sarà un’impresa un tantino difficile, si sa. Pranzi e cene con amici e parenti, piatti tipici e prelibatezze a cui non si può di certo rinunciare. Come difendersi dalle grandi abbuffate natalizie e cosa fare per non eccedere con le quantità e riuscire a non mettere su troppi chili?

Il Natale è il periodo della buona cucina, piatti calorici, ricchi di grassi e zuccheri, quantità di cibo ingerite in pochi giorni. I miracoli non esistono, qualche etto in più lo si ritroverà sulla bilancia ma è possibile mantenere la forma agendo sulla propria alimentazione qualche giorno prima delle grandi abbuffate.

Come regolare la propria dieta

Le settimane che precedono le feste natalizie sono il momento giusto per regolare la propria dieta, come? Placando l’appetito. Non si tratta di digiuni drastici ma di seguire qualche consiglio per evitare brutte sorprese non appena finiranno le feste.

Innanzitutto, bisogna introdurre nel proprio piano alimentare più fibre, consumare quindi più frutta e verdura, magari prima di ogni pasto, per contenere la fame e tenere sotto controllo il senso di sazietà.

Alimenti di origine animale o di origine vegetale?

Se non lo si fa già, adottare una cucina più sana (non solo nel periodo che precede il Natale, bisogna sforzarsi a cambiare le cattive abitudini alimentari). Per preparare i dolci, utilizzare il burro piuttosto che la margarina: il suo consumo ha un rapporto di calorie e colesterolo decisamente inferiore rispetto al derivato da animale.

Stesso discorso vale per il brodo che viene utilizzato nella preparazione di portate salate: impiegare quello vegetale e non il classico brodo di gallina.

Dal momento che saranno in abbondanza, evitare i dolci o, comunque, preferire quelli fatti in casa, con ingredienti naturali e privi di coloranti e conservanti dannosi.

Acqua e cibi ricchi di potassio

Bere molta acqua, almeno due litri al giorno. Non solo, vanno bene anche thé e tisane depurative per ridurre la ritenzione idrica. A tal proposito, è bene moderare il consumo di alimenti ricchi di sodio come formaggi grassi, salumi e insaccati di ogni genere. Ad essi, preferire vegetali freschi, ricchi di potassio come agrumi, kiwi e asparagi che aiutano a contrastare la ritenzione.

Importante, inoltre, è spezzare la continuità: se a pranzo è stato consumato un pasto abbondante e ricco di calorie, la sera è bene scegliere un’insalata, condita con poco sale e un cucchiaino di olio d’oliva (va bene aggiungere anche dell’aceto balsamico) verdure e carne bianca.

L’importanza del primo pasto

E la colazione? Mai saltare un pasto, soprattutto il primo e più importante della giornata. Yogurt magro e un frutto, o un bicchiere di latte, o una tazza di thé con delle fette biscottate e marmellata, daranno la giusta energia per iniziare al meglio la giornata.

Ultimo ma non meno importante, l’esercizio fisico. Approfittate del maggior tempo a disposizione per allenarvi e bruciare le calorie in eccesso: passeggiate, corsa e, perché no, un’oretta in palestra vi faranno sentire meno in colpa per il tutto il cibo consumato!