Come ormai è noto a tutti da qualche giorno, per contenere l’emergenza Covid-19, si è reso necessario adottare misure risolutive, anche nello sport.
Palestre, piscine, scuole di danza, yoga e arti marziali rimarranno chiuse. Sospese anche le manifestazioni sportive che si svolgono all’esterno di un centro sportivo o indoor. Nello stesso quadro sono vietati gli allenamenti degli atleti.
Unica eccezione per “le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali; resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano“.
Dopo l’ultimo decreto del Governo per il contrasto della pandemia di coronavirus, il Dpcm dell’11 marzo 2020, il singolo cittadino può ancora comunque svolgere attività fisica all’aria aperta.
Per non perdere l’allenamento, un ottimi antidoto potrebbe essere, per l’appunto, quello di programmare un’attività outdoor.
No agli allenamenti in gruppo
Attenzione però. No agli allenamenti in gruppo, no agli incontri tra appassionati di fitness, running e bike. I parchi pubblici, salvo ordinanze comunali specifiche, rimarranno aperti ma gli utenti devono evitare assembramenti e rispettare la distanza personale di sicurezza di almeno un metro, che sia corsa, camminata sportiva, bike e corpo libero.
Rispetto e collaborazione per contenere il Covid-19
Siamo chiamati tutti noi a cambiare i nostri stili di vita. Rispettiamoci, collaboriamo. Ogni nostro singolo gesto ci aiuterà a superare questo periodo storico.
L’Italia, oggi più che mai, è unita nel combattere un nemico mai visto prima.
Grazie ai medici, agli infermieri, alle forze dell’ordine, a coloro che lavorano affinché continui ad arrivare cibo sulle nostre tavole.
“Il Paese ha bisogno della responsabilità di ciascuno di noi, della responsabilità di 60 milioni di italiani che quotidianamente compiono piccoli e grandi sacrifici […] Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore, per correre più veloci domani”. [Giuseppe Conte, 11 marzo 2020]