Con il nuovo DPCM 26 aprile 2020, si avvia la tanto attesa Fase 2. Con essa sono ripartite diverse attività lavorative, esercizi pubblici e sono state introdotte alcune novità riguardo gli spostamenti, lo sport e l’attività motoria all’aperto.
Secondo quanto si evince dalle FAQ pubblicate sul sito del Governo, è divieto assoluto uscire dalla propria regione, mentre sport e attività motoria possono essere praticati fuori dal Comune di domicilio. Vietati gli assembramenti con l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro e senza indossare la mascherina di protezione. È bene avere quest’ultima sempre con sé e indossarla non appena, ad esempio, si rallenta la corsa e si cammina.
Attività motoria e attività fisica, differenze
Come riportato dallo stesso Ministero della salute, l’attività motoria consiste in “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo – scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo”. Il joggin, quindi, rientra tra le attività motorie.
L’attività sportiva “comprende situazioni competitive strutturate e sottoposte a regole ben precise”. Rientrano in questa categoria, il calcetto e la pallavolo, attività di squadra, motivo per cui non è possibile ritrovarsi con gli amici per disputare un match.
Dove è possibile praticare attività fisica?
I parchi, le ville e i giardini pubblici riaprono al pubblico. L’accesso è consentito per correre e passeggiare, rispettando le misure di distanziamento sociale.
Riprendono anche gli allenamenti individuali degli atleti professionisti e di quelli non riconosciuti dal CONI. Ad essi, si aggiungono coloro che saranno impegnati nei prossimi Giochi Olimpici, manifestazioni nazionali e internazionali. Per gli allenamenti delle attività sportive che prevedono una squadra bisognerà attendere il 18 maggio e nuove disposizioni.
Attività fisica al mare
Chi vive distante dal mare, potrà spostarsi verso il litorale utilizzando anche gli stessi mezzi pubblici. Il viaggio, nota importante, deve avere il solo fine di compiere dell’attività fisica e non quello di prendere il sole.
Si può, quindi, superare il confine del proprio comune mentre si corre o si va in bici.
Va segnalato che ci sono differenze tra regione e regione per la declinazione delle regole.