La celiachia è una malattia autoimmune, di origine genetica e di natura infiammatoria.
Essa è caratterizzata dall’intolleranza al glutine, proteina presente in molti cereali, tra cui il grano, l’orzo e la segale. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Associazione Italiana Celiachia, nel nostro paese, su una popolazione di 57mila individui, 1 italiano su 150 soffre di intolleranza al glutine.
La malattie è più frequente nelle donne tre volte più che negli uomini.
Come si manifesta la celiachia
Nella sua forma classica, la celiachia si manifesta con diarrea e segni di malassorbimento: meteorismo, ovvero addome gonfio, e dolori addominali crampiformi. Questa patologia può anche manifestarsi con sintomi asmatici, o sintomi delle malattie autoimmuni della tiroide, il diabete di tipo 1, la psoriasi, la gastrite e la dermatite erpetiforme di Duhring. Quest’ultima si caratterizza per la comparsa di vescicole pruriginose su arti, schiena e glutei.
Fattori determinanti della celiachia
Nei soggetti predisposti alla celiachia, le cellule del sistema immunitario, venendo a contatto con il glutine, attaccano la mucosa dell’intestino tenue e ne distruggono i villi, piccole protuberanze che regolano l’assorbimento dei nutrienti e dei minerali. I fattori che determinano lo sviluppo della celiachia sono essenzialmente due:
– fattore genetico, tale predisposizione è determinata dalla positività per gli antigeni di istocompatibilità legati al sistema HLA. La presenza di specifiche sequenze, HLA-DQ2 e HLA-DQ8, nei geni che definiscono la struttura con cui le cellule immunitarie riconoscono gli elementi che vengono a contatto con esse, determina un esito positivo al test sull’intolleranza al glutine.
– fattore ambientale, ossia una dieta ricca di cereali contenenti glutine;
Linee terapeutiche per il trattamento della celiachia
Qual è la terapia per i soggetti celiaci? Non esistono, ad oggi, delle strategie terapeutiche utili a combattere la celiachia, se non una dieta priva di glutine. Essa è al momento l’unica terapia che aiuta l’organismo ad una rapida sparizione dei sintomi. C’è da aggiungere che la capacità di ripresa e recupero dei tessuti dipende anche dall’età in cui viene diagnosticata la malattia, dal grado di danneggiamento o dall’assunzione di farmaci che possono rallentare il processo di recupero.
Dal momento che il soggetto affetto da celiachia dovrà convivere con essa vita natural durante, ci si chiede se alcune attività quotidiane siano compatibili con il nuovo stile di vita gluten free.
Stile di vita dello sportivo celiaco
Tra queste attività , lo sport. Cosa mangiare prima e dopo gli allenamenti? I soggetti celiaci che seguono una rigida dieta senza glutine non hanno nessun problema o limitazione rispetto all’attività sportiva, anche agonistica. Anzi, proprio perché il celiaco presenta un intestino sottoposto a infiammazione, egli avrà il vantaggio di condurre uno stile di vita sano e sportivo.
L’atleta celiaco di oggi non ha grosse difficoltà , rispetto al passato, a reperire alimenti senza glutine visto che quasi tutti i maggiori brand di gastronomia, dalla pasta ai biscotti, dagli yogurt ai preparati per minestrone, si stanno man mano adeguando ad una maggiore richiesta di prodotti gluten free.
I prodotti Fitness & Alimentazione pensati per i celiaci
Fitness & Alimentazione ha studiato degli integratori senza glutine. Grazie ad un’attenta e approfondita ricerca, ha ideato dei prodotti che soddisfanno il bisogno di integrazione sia degli atleti e sportivi celiaci e non. Ecco perché le proteine Whey Hydrolyzed 100% e Fitno Amino BCAA 4:1:1 con Tribulus 90% possono essere assunti sia da atleti celiaci che da sportivi non affetti da celiachia.